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SMART WORKING TIPS

  • Immagine del redattore: Coffee Talks
    Coffee Talks
  • 23 mar 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 24 mar 2020

Nata dall’esigenza sempre più crescente di riuscire a far combaciare la vita famigliare con quella professionale, lo smart working, (o, meglio, il lavoro intelligente), permette di svolgere la propria attività (tutta o in parte) “fuori” dal classico ambiente d'ufficio, spesso con un orario flessibile, in linea con le esigenze del dipendente o libero professionista.


Questa modalità di lavoro, ovviamente, non può essere applicata per tutte le professioni o attività, ma la tendenza dei mercati attuali richiede imprese flessibili, dinamiche, in grado di adattarsi alle necessità del momento. Per questo lo smart working (che perfettamente incarna la virtù della resilienza!) è sempre più diffuso e richiesto: molte mamme riescono a far combaciare lavoro e famiglia; diversi pendolari alternano presenza in ufficio con lavoro da remoto, riducendo il tempo perso negli spostamenti e lo stress derivante. Non essendoci vincoli territoriali e di presenza, lo smart working conferisce la possibilità di lavorare anche a molta distanza, conducendo, inevitabilmente, all’ampliamento del mercato di riferimento, sia per quel che riguarda i business partner, sia per la scelta della propria forza lavoro. Non è insolito, infatti, che un soggetto residente in una città o in un Paese, lavori per ditte dislocate fisicamente altrove.


Nonostante la tecnologia ci fornisca i supporti adeguati a facilitarci il compito, lo smart working può nascondere alcune insidie, ben note a moltissimi studenti universitari, che con gli smart worker condividono la problematicità di imparare a gestire il proprio tempo.


Ecco qua di seguito alcuni consigli per riuscire a lavorare al meglio in condizione di smart working.


- ALZATI E VESTITI COME SE DOVESSI USCIRE

Stare a casa ci sembra la cosa più bella del mondo: si può dormire di più, non occorrere scendere dal letto, vestirsi… si può rimanere tranquillamente in pigiama sotto il piumone: l’importante è che ci arrivi il filo del caricabatterie.

Eppure tutto questo può portarci a perdere molto tempo e non lavorare bene. Rimanere a letto, oltre ad indurci sonnolenza e pigrizia, non ci fa comprendere bene il tempo che passa, soprattutto se questa modalità di lavoro dura più giorni.


- STABILISCI UNA ROUTINE

Fissa degli orari. Programma la tua giornata lavorativa e quella al di fuori del tuo orario di lavoro. Spesso accade che chi lavora da casa non riesca più a scindere la sfera privata da quella professionale, trovandosi a rispondere a mail alle 3 di notte o sviluppare progetti nel weekend. Non è detto che tutto questo sia per forza un male, ma nel lungo periodo è sicuramente deleterio e controproducente. Fissare degli orari (plausibili!) ci permette anche di capire se stiamo impiegando troppo tempo per fare un determinato lavoro, ritmo scandito solitamente in ufficio dall’interazione con colleghi e business partner.


- TIENI IN ORDINE LA TUA SCRIVANIA E ASSICURATI DI AVERE UNA LUCE GIUSTA

Trova il luogo più adatto per poter lavorare e assicurati di essere comoda, di avere lo spazio giusto e che tutto sia pulito e in ordine: ti aiuterà a concentrarti e a dare il meglio di te. La luce, inoltre, non ti deve affaticare più di quanto non faccia già lo schermo del pc.


- EVITA DISTRAZIONI

Nell’era dei social e della TV in streaming è impossibile non essere on line quasi h24. Però in un ambiente lavorativo può distrarre parecchio. Se quando siamo alla nostra scrivania in ufficio magari ci conteniamo dal guardare continuamente lo smartphone, a casa ci diamo alla pazza gioia, visto che in caso di eccesso non c’è nessuno a riportarci coi piedi per terra. Magari, per sentirci meno soli, messaggiamo con qualche amico, mettiamo un film o della musica in sottofondo… poi succede però che il film ci prende o la musica ci fa ballare e ricadiamo in tentazioni che ci fanno distrarre dal nostro obiettivo, e la giornata passa senza che ce ne accorgiamo. Il lavoro da fare, invece, resta.

Per ovviare a questo problema, molte persone preferiscono tenere spento il cellulare privato durante l'orario di lavoro, accendendolo solo durante le pause. Per chi avesse, invece, la necessità di tenerlo acceso, per ovviare a tentazioni ogni 5 secondi, è preferibile lasciarlo nella tasca della giacca o in borsa con la suoneria accesa, magari solo per le chiamate, così da dover essere costretti a pensarci due volte prima di alzarsi ed andare a prenderlo. Due semplici trucchetti, quando l'autocontrollo non è sufficiente.


- PROGRAMMA LE PAUSE

Scandisci il tuo tempo con delle pause, magari come premio per avere terminato un lavoro o parte di esso.

Lavorare da casa vuol spesso dire avere libero accesso incondizionato alla cucina e vari rifornimenti: programmando le pause si riesce a tenere sotto controllo anche i nostri accessi alla dispensa e alle tazze di caffé, limitando la sregolatezza in cui rischiamo di cadere.


- COMUNICA SPESSO CON IL TUO TEAM

Se sei parte di un team, assicurati di comunicare spesso con gli altri membri, per verificare il corretto svolgimento del lavoro, la suddivisione dei compiti e mantenere un contatto sullo sviluppo di idee e compimento di progetti. Imponiti di fare riunioni regolari, in cui ci si aggiorni sul punto in cui si è, gli obiettivi da raggiunge e come. La comunicazione nello smart working è fondamentale.

Tra le insidie che ci possono essere nello smart working, vi è anche il rischio di sentirsi soli (e smarriti).


La solitudine (e le ansie derivanti) possono rendere difficoltoso concentrarsi sul lavoro. Non tutti sono capaci di stare da soli; molti hanno bisogno di contatto umano, di sentire la presenza di qualcuno, di vedere… e una stanza bigia e vuota può dare un senso di smarrimento e di mal contento. Non tutti siamo uguali, però (oltre a svariati tools che permettono la videochiamata e chat di gruppo) ci sono molti bar e co-working place che possono fare al caso nostro. Sono locali attrezzati con prese elettrice, connessione internet e arredamento solitamente simpatico e confortevole che non solo permettono una riduzione dei costi delle utenze classiche, ma offrono uno spazio per la condivisione di idee e la creazione di reti.


Come tutti gli strumenti e le situazioni c’è sempre il rovescio della medaglia. Lo smart working può essere un gran successo per la propria vita privata e lavorativa, ma come sempre bisogna stare attenti all’utilizzo che ne viene fatto.



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